Il mediatore aiuta le persone a costruire un consenso, perché la loro felicità è il suo compenso.
Crede profondamente nel valore della negoziazione, perché è la sua prima professione.
Sa ascoltare, prima di sentir parlare.
Lascia scorrere l’abbaiare del conflitto: sa bene che non è soltanto una questione di diritto.
Il mediatore, nella sua attività, attinge a varie competenze come un’abilità:
sa di legge, economia, sociologia, comunicazione, facilitazione e di ogni altra questione sulla relazione.
Sa bene che l’essere umano è un campo complesso, ma lui ne desidera l’accesso.
Ricerca una visione allargata perché mostrare l’interconnessione, è una vera e propria missione.
Lavora con l’incertezza e l’instabilità, ritenendo che, in ogni posizione, sia nascosta una verità.
Trovare la chiave resta un mistero
e lui affronta la sfida: è dalla cooperazione che emergerà la soluzione.
Francesca Todeschini