L’azienda è una rete di relazioni che funziona se coopera autenticamente.
Nel bilancio di un impresa, alla voce ‘perdite’ o ‘costi’, dovrebbe essere inserita la “qualità negativa delle relazioni” interne all’azienda stessa.
Non si tratta “solo” di creare un sano ambiente di lavoro e di avere attenzione per la persona.
Si tratta di conoscere e saper riconoscere il modo sistemico di funzionamento delle cosiddette strutture formali e informali: su questi binari si può rischiare perdere molto valore.
Le strutture formali sono i ruoli, le competenze e le responsabilità assegnate a ciascuno (spesso non chiare), mentre le strutture informali sono costituite dall’insieme delle varie regole non dette che formano e informano una serie di azioni e reazioni.
Una società è sostenibile se è in grado di soddisfare i propri bisogni senza diminuire uguali possibilità per gli altri appartenenti al sistema e per le future generazioni. Tanto vale in natura, quanto per un sistema produttivo.
La definizione operativa di sostenibilità ha dunque a che fare con il processo dinamico di co-evoluzione dei sistemi viventi: una comunità umana sostenibile deve essere organizzata in modo che i suoi ritmi di vita e di lavoro, l’economia e le strutture sociali, non interferiscano con l’innata capacità della comunità stessa di sostenere la vita. Di qui il termine relazioni rigenerative.
L’effetto ulteriore è favorire relazioni che in sé hanno la capacità di influenzare altre relazioni in ottica generativa.
Di seguito i link agli articoli sul tema:
https://irp.cdn-website.com/0c6a3eb4/files/uploaded/strutture%20formali%20e%20informali.pdf
https://www.regenerativerelationships.it/il-processo-dell-emergentismo
Per scaricare la locandina Conflict management & cooperative leadership
Per ulteriori articoli visita anche il mio sito www.regenerativerelationships.it